Blog

Bresaola della Valtellina IGP, scopriamola nella Giornata Nazionale della Merenda: ecco curiosità e benefici

  |   Bresaola della Valtellina, Nutrizione, Ricette

È una tradizione tutta italiana che contraddistingue l’alimentazione del nostro Paese, poi adottata anche nel mondo. A metà mattina come a metà pomeriggio la merenda è un rito per 34 milioni di italiani, tanto da avere una Giornata Nazionale tutta sua. Nel Calendario Ufficiale della Cucina Italiana ricorre il 17 settembre, forse proprio perché in questo mese rivive la sua stagione d’oro, a scuola o a lavoro, diventando il momento preferito della giornata per concedersi una ricompensa, con il plauso di nutrizionisti e dietologi. La merenda rientra, infatti, nella buona abitudine di consumare più pasti durante la giornata, cinque secondo gli esperti (tre principali e due “spezza-fame”), che hanno la funzione di portarci a fine giornata con un apporto energetico e nutrizionale adeguato, e con una giusta gratificazione del gusto. È grazie alla merenda che si recuperano le energie per sopperire al calo di concentrazione di metà mattinata e per affrontare gli impegni del pomeriggio.

 

IN PRINCIPIO FU LA RICOMPENSA PREPARATA DAI MONACI

L’etimologia deriva dal latino (è il gerundio del verbo “merere”, “meritare”). Originariamente, era un momento che bisognava meritarsi, una ricompensa dopo il duro lavoro nei campi o in attività fisicamente pesanti e, a metà mattina e pomeriggio, era un vero e proprio pasto, principalmente salato, che doveva essere estremamente sostanzioso per reintegrare il grande dispendio energetico e soprattutto compensare i pasti serali che di norma erano molto frugali. Già dagli anni ’50, le mutate condizioni sociali ed economiche arricchirono l’alimentazione giornaliera con piccoli spuntini intermedi. La merenda più antica della storia di cui abbiamo notizia è il bretzel (o pretzel), il noto biscotto salato preparato dai monaci europei proprio come premio da dare ai bambini che studiavano e imparavano a memoria la Bibbia (“pretiola”, “ricompensa” in latino, e da qui “pretzel”). In effetti, spesso ancora oggi i genitori usano dire ai bambini che se non fanno i bravi saltano la merenda, proprio per punizione. La merenda principale, quella che proveniva direttamente dall’origine contadina, era il pane con l’olio, con il pomodoro o con il companatico (come nel caso della Bresaola della Valtellina IGP). Tra le varianti dolci, la più diffusa e apprezzata era pane, burro e zucchero, o vino.

 

I 3 MUST DELLA MERENDA SECONDO L’ESPERTO: GENUINA, PRATICA E GUSTOSA

Oggi ancora di più, la merenda è un pasto estremamente importante al quale dedicare la giusta attenzione. E il parere degli esperti è unanime. “Introdurre uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio – afferma Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport – evita un livello di fame eccessivo e la conseguente necessità di attingere alle energie di riserva, riduce i cali glicemici e migliora il metabolismo. Una merenda sana dovrebbe coprire circa il 5-10% dell’energia totale della giornata e dovrebbe avere 3 caratteristiche: pratica (meglio se monoporzione), fatta con ingredienti leggeri e genuini, gustosa. Deve permettere all’organismo di riprendere le ‘forze’ ma non deve appesantirlo”. Il beneficio di un’alimentazione di questo tipo è dimostrato: diverse ricerche hanno provato infatti che, con 5 pasti, si ha un miglioramento generale dei parametri metabolici (lipidici e glicemici) e un minor rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche e cronico-degenerative. Uno studio condotto dalla Community Alliance for Research and Engagement (Care) della Yale School of Public Health pubblicato sulla rivista scientifica Pediatric Obesity mostra come gli studenti che fanno lo spuntino a scuola oltre alla colazione abbiano meno probabilità di essere in sovrappeso.

 

BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP PER UNA MERENDA GUSTOSA E BILANCIATA

Ma qual è la merenda migliore? “In generale – continua Giampietro – l’ideale è che si tratti di spuntini che non forniscano troppe calorie, che contengano carboidrati, senza escludere le proteine, e una quota di grassi, la più ridotta possibile. Questi ultimi in particolare, troppe volte irrazionalmente demonizzati, se consumati nelle giuste quantità oltre a fornire energia, apportano anche acidi grassi essenziali, aumentano il senso di sazietà e veicolano le vitamine liposolubili. Per una merenda gustosa e nutrizionalmente bilanciata consiglio yogurt o latte, frutta fresca e secca, prodotti e dolci da forno senza creme o un panino con la Bresaola della Valtellina IGP che, grazie al ridotto apporto calorico (76 chilocalorie per 50 g) e all’elevato contenuto in proteine ad alto valore biologico di facile digestione, è un ingrediente di ottima qualità per una merenda genuina e nutriente”. Un panino di 40 grammi, accompagnato a 30 grammi di Bresaola della Valtellina Igp, fornisce, per esempio, 158 chilocalorie e permette ai soggetti in crescita di disporre del corretto apporto di proteine, ferro, zinco e vitamine del gruppo B. Grazie, infatti, al ridotto apporto calorico, all’alto potere nutrizionale e alla facile digeribilità, la Bresaola della Valtellina Igp è amata da 42 milioni di italiani e consumata anche da sportivi e da coloro che tengono alla propria forma fisica. Le proteine nobili, pari al 33,1% dei macronutrienti complessivi del prodotto e l’adeguata quota di amminoacidi ramificati garantisce un’ulteriore fonte energetica nei momenti di sforzo fisico intenso, accorciando i tempi di recupero, favoriscono la sintesi proteica e, di conseguenza, l’aumento della massa magra.

 

8 MERENDE CON LA BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP A CURA DELLA BLOGGER LEYLA FARRELLA

Un’idea veloce, gustosa e facile da preparare? La food blogger Leyla Farrella (Dulcisss in Forno) ha ideato 8 merende con la Bresaola della Valtellina IGP che coniugano il piacere del gusto alle indicazioni del nutrizionista: “La Bresaola della Valtellina IGP è un salume delicato, dal sapore aromatico e stuzzicante. Negli abbinamenti, quindi, ho cercato sempre di fare attenzione a quantità e proporzioni perché altri sapori non ne coprano il gusto delizioso. Tutti i sapori si esaltano a vicenda, in un felice incontro tra sapidità e delicatezza, rivelandosi un’esperienza sensoriale curiosa per una merenda sana e golosa”. Dalle “Crostatine con bresaola e mozzarelline”, al “Pane di segale con bresaola, avocado e noci”, passando per le “Pizzette soffici allo yogurt e bresaola”, la Bresaola della Valtellina IGP è in grado di soddisfare le esigenze per una merenda sana e golosa, anche prima dello sport, nel rispetto di un’alimentazione equilibrata.

 

Questa azione è stata realizzata con il cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) -PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA LOMBARDIA -GRUPPO DI AZIONE LOCALE VALTELLINA: VALLE DEI SAPORI 2014-2020 SCARL.