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L’autunno si festeggia con acini di salute.

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Petto di pollo con uva nera e Bresaola della Valtellina IGP.

 

Ingredienti per 2 persone:

– 300 gr di uva nera
– 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
– 100 gr di Bresaola della Valtellina IGP tagliata a listarelle
– 200 gr di petti di pollo (due petti di pollo)
– mezzo bicchiere di aceto di mele
– sale q.b.
– timo q.b.
– miele q.b
– 2 gherigli di noce tagliati a pezzetti

 

Procedimento
Lavare gli acini d’uva e tagliarli uno ad uno con un coltellino affilato, disporli poi in una ciotola con qualche rametto di timo, sale e un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Tagliare a listarelle i petti di pollo, cucinandoli in una padella antiaderente con olio e sale e un rametto di rosmarino. A termine cottura aggiungere la Bresaola della Valtellina IGP, l’uva precedentemente preparata e mezzo bicchiere di aceto di mele e fate rosolare il tutto a fuoco alto.
Disporre infine il tutto in un piatto da portata decorando con un filo di miele e i gherigli di noce precedentemente tagliati.

 

Il consiglio del Biologo nutrizionista – Dott. Emanuele Rondina
a ricetta presentata è adatta per prepararci all’arrivo della stagione fredda. Contene infatti ingredienti ricchissimi di proprietà nutrizionali che agiscono sul nostro sistema immunitario. In particolare la buccia dell’uva è un concentrato di polifenoli, di cui il più noto è il resveratrolo. Tale molecola, oltre a combattere l’azione dei radicali liberi, agisce in sinergia con lo zinco (Zn) migliorando la risposta immunitaria e contrastando la replicazione virale. Lo zinco (Zn) infatti permette di rinforzare il sistema immunitario, regolando positivamente i linfociti T, le cellule CD4, le cellule natural killer e l’interleuchina-2.
Nel nostro organismo, non esistono riserve specifiche di zinco (Zn), per cui è necessario un apporto regolare con l’alimentazione. La sua concentrazione nell’organismo umano, è pari a circa 2 g, ed è distribuito in tutti in tessuti, ma si concentra in particolare nella muscolatura striata (60%), nelle ossa (30%) e nella pelle (4-6%). L’omeostasi dello zinco viene regolata attraverso l’assorbimento e in misura minore, attraverso la regolazione dell’escrezione renale. Solo lo zinco epatico può essere in parte mobilizzato in caso di carenza. La quota assorbita dall’organismo varia a seconda della forma chimica in cui viene introdotto, della sua concentrazione ematica, e della contemporanea presenza nel lume intestinale di microelementi in competizione per il trasporto. Lo zinco (Zn) non assorbito, viene eliminato principalmente con le feci ma anche con le urine, la quantità di zinco eliminata invece mediante desquamazione e con i capelli varia a secondo degli apporti precedenti.
Il fabbisogno medio quotidiano di zinco è pari a circa 10 mg nei maschi e 7 mg nelle femmine.
Nella ricetta descritta lo troviamo nella Bresaola della Valtellina IGP, 100 gr apportano 4,51 mg di Zinco, (pari al 46% del fabbisogno giornaliero raccomandato) e nei gherigli di noce, di cui 100 gr apportano 5 mg di Zinco (pari al 51% del fabbisogno giornaliero raccomandato).

 

Valori nutritivi della ricetta indicata:
1 porzione contiene:
– Calorie 295 Kcal
– Proteine 37,1 gr
– Carboidrati 23,7 gr
– Grassi 6,5 gr
– Zinco 3,8 mg
– Fibra 2,2 gr